giovedì 26 dicembre 2019
#32 - Le azioni della chiave
Bloccare, sbloccare, rinchiudere, serrare, ruotare, inserire, proteggere, chiudere, aprire...
#31 - L’ABC della chiave
Abloy: le chiavi Abloy prendono il nome dalla società svedese che le produce. Le serrature Abloy sono molto difficili da forzare, diffuse soprattutto in America, utilizzate in Italia specialmente per le grosse catene da motociclette.
Bullone: elemento di giunzione, smontabile, tra due parti meccaniche. Una chiave meccanica è un utensile utilizzato per ruotare bulloni o altri oggetti, in modo da stringerli o allentarli.
Crittografia: si basa su un algoritmo e su una chiave crittografica. In tal modo si garantisce la confidenzialità delle informazioni che è uno dei requisiti essenziali nell'ambito della sicurezza informatica impedendo così la realizzazione di diversi tipi di attacchi informatici ai dati riservati (es. sniffing).
Duplicatrice: macchina di massima precisione per la duplicazione di chiavi. Le duplicatrici possono essere elettroniche o meccaniche.
chiave Elettronica: dispositivo che consente di aprire la propria macchina, senza telecomando e senza inserire la chiave nella serratura, ma semplicemente avvicinandosi al veicolo. Questo sistema, definito keyless, è molto più comodo rispetto a quello delle tradizionali chiavi per auto.
Ferro: materiale impiegato per la realizzazione della cassa dei lucchetti.
Grimaldello: strumento utilizzato per scassinare o aprire semplici serrature di cui non si possiede la chiave.
Hotel: fornisce chiavi per alloggiare in una delle sue camere.
Intarsio: in televisione, una chiave o intarsio è un effetto speciale che si ottiene quando una parte del segnale video è sostituito da un'altra. La chiave è un effetto molto comune, ed è di larghissimo impiego in ogni tipo di produzione televisiva, per sovrapporre al segnale televisivo titoli, grafiche, animazioni, loghi ed effetti animati.
Jazz: Le chiavi Jazz danno un tocco di colore al mazzo di chiavi grazie alle decorazioni sulla testa: rosso, arancione, giallo, verde e azzurro. Il loro collo più lungo garantisce la perfetta funzionalità nei cilindri installati con sistemi anti-effrazione. La testa si adatta ad una perfetta personalizzazione.
Jazz: Le chiavi Jazz danno un tocco di colore al mazzo di chiavi grazie alle decorazioni sulla testa: rosso, arancione, giallo, verde e azzurro. Il loro collo più lungo garantisce la perfetta funzionalità nei cilindri installati con sistemi anti-effrazione. La testa si adatta ad una perfetta personalizzazione.
Klite: le chiavi Klite sono prodotte in una lega speciale di alluminio e titanio e dotate di una testa che si adatta ad una perfetta personalizzazione. Le caratteristiche del materiale rendono la chiave leggerissima e soprattutto resistente.
Lucchetto: lucchetto è una serratura portatile volta a proteggere contro furto, vandalismo, spionaggio e uso non autorizzato. I lucchetti non offrono tuttavia protezione sicura, sono infatti relativamente facili da aprire ricorrendo allo scasso.
Mandata: scatto della stanghetta di una serratura ottenuto con un giro di chiave.
Ninja: è la prima e unica duplicatrice elettronica compatta ad alta precisione per chiavi piatte a singolo e doppio lato con funzionalità di taglio a codice, copia e decodifica.
Ostacolo: la serie di scanalature presenti sulla lama del profilo della chiave fanno da guida per l'inserimento della chiave e da ostacolo per gli attrezzi di scasso; le chiavi punzonate svizzere solitamente non presentano queste scanalature, o al limite ne presentano una per ogni lato della lama, ma non per questo sono meno sicure di quelle per il profilo europeo.
Password: chiave d'accesso in ambito informatico e crittografico, costituita da una sequenza di caratteri alfanumerici utilizzata per accedere in modo esclusivo a una risorsa informatica (sportello bancomat, computer, connessione internet, casella della posta elettronica, reti, programmi, basi dati, ecc.) o per effettuare operazioni di cifratura.
chiave Quadrata: chiave di sfiato per lo svuotamento del riscaldamento.
Riconoscimento: avviene attraverso una banda magnetica della tessera che contiene dei dati, mentre l’incisione di questi avviene attraverso l’applicazione di un campo magnetico in prossimità della banda.
Serratura: è un sistema per il controllo degli accessi in un determinato luogo attraverso un ingresso. Più semplicemente, la serratura è un congegno atto a chiudere e bloccare una porta o sportello.
Telegrafia: comunicazione per mezzo di un telegrafo, un sistema di comunicazione a distanza ideato per la trasmissione di dati (lettere, numeri e segni di punteggiatura) facendo uso di determinati codici, che fungono quindi da chiave di comunicazione.
USB: in elettronica, è un'interfaccia normalizzata nonché standard industriale di comunicazione seriale. Esso definisce le specifiche per cavi, connettori e protocolli per la connessione, la comunicazione e l'alimentazione tra dispositivi e le loro periferiche. La maggiormente diffusa ed utilizzata è la chiave USB.
Volta: la chiave di volta è una pietra lavorata (o "acconciata" o "concio") per adempiere a funzioni strutturali, posta al vertice di un arco o di una volta; chiude, con la sua forma a cuneo, la serie degli altri elementi costruttivi disposti uno a fianco dell'altro ed è quindi elemento indispensabile per scaricare il peso retto dall'arco sui pilastri laterali.
chiave Wireless
profilo a “X”: profilo delle chiavi Zeiss (dette anche “cruciformi” o “a spillo”) che per forma possono ricordare un cacciavite a croce. Il lato piatto serve per capire il verso di inserimento della chiave.
Yale: le chiavi di tipo Yale sono così chiamate in onore di Linus Yale, il quale, riprendendo il principio di funzionamento delle antiche serrature egizie e romane, inventò la serratura a cilindro, molto pratica e di piccole dimensioni.
Fonti: Chiave Abloy, Bullone, Crittografia, Chiave elettronica, Intarsio, Chiavi Klite, Chiavi Jazz, Lucchetto, Password, Serratura, USB, Chiave di Volta, Zeiss
mercoledì 25 dicembre 2019
lunedì 23 dicembre 2019
#30 - La scienza e la tecnica della chiave
Un particolare tipo di chiave che troviamo nella scienza è la chiave quantistica.
La distribuzione a chiave quantistica (in sigla QKD, dall'inglese: Quantum key distribution) è un sistema della meccanica quantistica per garantire comunicazioni sicure. Abilita due parti a produrre e condividere una chiave segreta casuale solamente tra di loro che potranno usare per cifrare e decifrare i loro messaggi. Spesso, è chiamata impropriamente crittografia quantistica, poiché è l'esempio meglio conosciuto tra le operazioni di crittografia quantistica.
Un'importante e unica proprietà della distribuzione quantistica è la capacità dei due utenti in comunicazione di rilevare la presenza di una terza parte che tenta di ottenere informazioni sulla chiave, dovuto al fatto che un processo di misura in un sistema quantistico in generale disturba il sistema.
La sicurezza della distribuzione a chiave quantistica si affida sui fondamenti della meccanica quantistica rispetto al tradizionale protocollo di distribuzione a chiave che si affida sulla difficoltà computazionale di certe funzioni matematiche, e non può fornire alcuna indicazioni al riguardo di possibili intercettazioni.
La distribuzione a chiave quantistica è usata solo per produrre e distribuire la chiave, non per trasmettere qualsivoglia messaggio. La chiave può essere usata con qualsiasi algoritmo di cifrazione e decifrazione, che trasmetterà poi il messaggio su un canale di comunicazione standard.
L'algoritmo più comunemente associato a questa chiave è il cifrario di Vernam.
I sistemi commerciali esistenti ad oggi di distribuzione a chiave quantistica sono specificatamente pensati per governi e imprese con alti requisiti di sicurezza.
Fonte: Chiave quantistica
domenica 22 dicembre 2019
#28 - Il protagonista della chiave
Linus Yale
Linus Yale, Sr. (Middleton, 27 aprile 1797 – 8 agosto 1858) è stato un inventore statunitense specializzato in serramenti.
Nacque a Middleton, nel Connecticut, e successivamente si spostò con i genitori a Salisbury, New York. Yale aprì un negozio di serrature nel tardo 1840 a Newport, specializzato nelle serrature delle banche.
Nel 1850 suo figlio Linus Yale, Jr subentrò nel negozio al posto del padre aiutandolo nell'invenzione e la brevettazione della serratura a cilindro nel 1865 e della chiave dentellata.
Linus Yale, Sr. |
Linus Yale, Jr. |
Fonte: Linus Yale
#27 - Il museo della chiave
Museo della Chiave Bianchi 1770
Il Museo della Chiave Bianchi 1770 è il museo aziendale di Keyline S.p.A, un’azienda innovativa nella progettazione e produzione di chiavi e macchine duplicatrici meccaniche ed elettroniche e leader nella tecnologia delle chiavi auto con transponder. Con l’acquisizione di Keyline S.p.A, la Famiglia Bianchi ha deciso di continuare la propria tradizione plurisecolare di attività nel "key business" iniziata nel 1770 dal mastro di chiavi Matteo Bianchi e tramandata di padre in figlio fino ad oggi. Il Museo, ospitato all’interno dello stabilimento produttivo, espone una delle collezioni private di chiavi più complete al mondo: un vero e proprio scrigno di oggetti preziosi, che conserva quasi duemila reperti tra chiavi, lucchetti, serrature e macchine duplicatrici provenienti da tutto il mondo e risalenti a diverse epoche storiche, a partire dal I secolo d.C. fino ai giorni nostri.
La bottega della chiave
Agli inizi del 900 la ditta Borello, che costruiva attrezzature per enologia, si trasferì da Torino ad Asti, ampliando l’attività alla carpenteria ed alla fabbricazione di serrature e chiavi.
Quando anche in Italia si diffusero le chiavi moderne, note come “Tipo Yale”, fu chiaro che la loro riproduzione con un paziente e lungo lavoro di lima non era praticabile: GIACOMO BORELLO, ultimo erede della famiglia, con la fattiva collaborazione dell’allora aiutante SILVIO MUSSO, ideò e costituì una semplice ed efficiente duplicazione manuale che risolse il problema.
Solo anni più tardi comparvero sul mercato le prime duplicatrici prodotte industrialmente, che erano quasi la fotocopia di quel geniale prototipo artigianale.
Naturalmente il progresso tecnologico avanza anche in questo campo, così nel corso degli anni, la ditta BORELLO, diventata nel frattempo BOTTEGA DELLA CHIAVE, si è dotata delle attrezzature più moderne che consentono la precisa duplicazione di chiavi per casa, per auto (anche codificate), di sicurezza, nonché di telecomandi per cancelli e portoni.
La bottega dispone anche di un MUSEO DELLA CHIAVE in quanto si occupa di duplicare certi tipi di chiavi utilizzate in serrature che, per i motivi più diversi, non si possono sostituire con altre più moderne.
#26 - La chiave sui francobolli
Francobollo 865 tipo AHG Events |
Francobollo 1360 tipo ALR Memories |
Francobollo 386 tipo GU The key to the La Cortinada church |
#25 - La chiave a casa
Porte
Pin Pc
Lucchetto della valigia
“Sicilia bedda mia, terra d’incantu, terra d’amuri e di lu sientimentu, cuu ti lassa, ti lassa ccu lu chiantu e quannu torna, ridi ed è cuntentu.”
La chiave che apre la porta di casa.
Diario segreto
Un oggetto che nasconde i segreti di una bambina: non importa quanto tempo sia passato dalla volta in cui siano stati scritti, saranno sempre sigillati nel diario e protetti da un lucchetto.
Portagioie
Una scatola ormai consumata dagli anni, ma che mantiene le promesse: garantire a un’unica persona, molto gelosa del contenuto, l’apertura del suo lucchetto.
Armadietto
Questa volta sono proprio le chiavi che trovano un posto sicuro dove permanere all’interno della casa.
Cassetta della postaPin Pc
Lucchetto della valigia
Tiene al sicuro gli effetti della valigia quando bisogna intraprendere un viaggio o per tornare a casa.
giovedì 12 dicembre 2019
#24 - La chiave nel cinema
Le chiavi di casa
Regia: Gianni Amelio
Anno: 2004
Elle s'appelait Sarah
Regia: Gilles Paquet-Brenner
Anno: 2010
Chiavi in mano
Regia: Mariano Laurenti
Anno: 1996
#23 - La chiave nella letteratura
La chiave a stella di Primo Levi
Trama
Tino Faussone, torinese, fa di mestiere il montatore: «È sui trentacinque anni, alto, secco, quasi calvo, abbronzato, sempre ben rasato. Ha una faccia seria, poco mobile e poco espressiva. Non è un gran raccontatore: è anzi piuttosto monotono, e tende alla diminuzione e all’ellissi come se temesse di apparire esagerato, ma spesso si lascia trascinare, ed allora esagera senza rendersene conto». Siamo in Russia, in un innominato stabilimento (è la Fiat di Togliattigrad) dove Levi, personaggio scrivente e ascoltante, si trova in missione di lavoro, incontrando ogni sera Faussone alla mensa e assorbendo con avidità le sue storie, con avidità e con lo scopo dichiarato di farne un libro. La chiave a stella nasce così, sotto i nostri occhi, come il libro dell’ascolto, del filtro auditivo e stilistico attraverso il quale passa e prende forma compiuta la voce dell’esperienza vissuta, della passione e della curiosità per le vite degli altri, per l’altrui passato e per l’altrui mestiere, per i costumi, le bizzarrie, le lotte e le sconfitte altrui. Non per nulla il titolo di questo libro rimanda all’utensile indispensabile di ogni montatore, inseparabile prolungamento della mano, e nello stesso tempo allude alla stella a sei punte che simboleggia l’identità ebraica di Primo Levi: una chiave per leggere e interpretare il mondo, un utensile della mente.
La chiave a stella uscì da Einaudi nell’autunno 1978, collana «Supercoralli Nuova serie». L’anno successivo vinse due premi, il Bergamo e lo Strega.
Fonte: Primo Levi
La chiave, poesia di Wisława Zymborska
La chiave c’era e non c’è più.
Come entreremo in casa?
Qualcuno la potrà trovare,
la guarderà – per farne cosa?
Camminando la rigira su e giù
come un ferro da buttare.
Ma se lo stesso accadesse
all’amore che io provo per te,
non solo a noi, al mondo intero
questo amore mancherebbe.
Sollevato nell’altrui mano
non aprirà nessuna casa
e sarà solo una forma
e che ruggine la roda.
Non da carte, astri o grido di pavone
è tratta questa predizione.
Fonte: Terapie per la lunga vita
#22 - La chiave nei fumetti
domenica 1 dicembre 2019
#21 - La chiave nella musica
Ultimo - Chiave
sfidarsi allo specchio,
per le cose di un tempo
che mi tagliano dentro,
per tutti i ricordi
tra quelli che scordi,
le notti in un parco tra amici e discorsi,
per quando ho sbagliato
talento sprecato,
su un banco di scuola, io, perplesso e incazzato,
per lei che mi amava,
i suoi occhi pianeti
in cui entri per sbaglio ed esci in punta di piedi,
per le frasi mai dette
chi corre e poi smette,
per chi parla d'eroi e dopo un passo s'arrende,
fottuti i miei pianti, i miei occhi più stanchi,
per chi chiede un sorriso e ha mille rimpianti,
per le mie promesse da sempre le stesse,
vado a vincere e torno, mamy dimmi ci riesci,
per mio padre che aspetta che io sia più tranquillo,
nonostante i tuoi sbagli, sei tra gli esempi più grandi.
Per i momenti di semplicità
per chi rimane e chi se ne va
per le volte che cammino in questa strada e non so dove mi porterà
e per chi aspetta una vita diversa
per me che avevo una stella e l'ho persa
per chi si vanta di esser forte io che invece incido un'altra debolezza
un'altra debolezza
un'altra debolezza
Per chi ha visto fallire progetti importanti,
chi rifugia nei grammi i suoi tagli più grandi,
per le mie tante parti che mi rendono instabile,
un dolore abitabile che riempe le pagine,
per i figli di troia che non mi hanno compreso,
per chi sogna soltanto chi si sente un peso,
per chi parte da solo ma poi torna cambiato,
per chi invece sta fermo e da un pezzo ha mollato,
per la barca che vola se non trova il suo mare,
per l'incendio che brucia tutto ciò che rimane,
per la pioggia che bagna le mie ansie di notte,
per chi ha chiesto di esistere ma nessuno risponde,
per le volte che ho urlato: "io mi sento diverso",
e non riesco a capire qui dove sia il senso,
se nasci solo, vivi solo, muori solo,
sono pessimista quanto basta per sentirmi solo,
per chi non si innamora perché odia star bene,
per chi invece ama tutti perché il vuoto lo teme,
per il panico infame per la nota sospesa,
per chi è ultimo e vale per la chiave che ho appesa.
Per i momenti di semplicità
per chi rimane e chi se ne va
per le volte che cammino in questa strada e non so dove mi porterà
e per chi aspetta una vita diversa
per me che avevo una stella e l'ho persa
per chi si vanta di esser forte io che invece incido un'altra debolezza
Per i momenti di semplicità
per chi rimane e chi se ne va
per le volte che cammino in questa strada e non so dove mi porterà
e per chi aspetta una vita diversa
per me che avevo una stella e l'ho persa
per chi si vanta di esser forte io che invece incido un'altra debolezza
un'altra debolezza
un'altra debolezza
Caparezza - Una chiave
Ti riconosco dai capelli, crespi come cipressi
Da come cammini, come ti vesti
Dagli occhi spalancati come I libri di fumetti che leggi
Da come pensi che hai più difetti che pregi
Dall'invisibile che indossi tutte le mattine
Dagli incisivi con cui mordi tutte le matite
Le spalle curve per il peso delle aspettative
Come le portassi nelle buste della spesa all'Iper
E dalla timidezza che non ti nasconde perché ha il velo corto
Da come diventi rosso e ti ripari dall'imbarazzo che sta piovendo addosso
Con un sorriso che allarghi come un ombrello rotto
Potessi abbattere lo schermo degli anni
Ti donerei l'inconsistenza dello scherno, degli altri
So che siamo tanto presenti quanto distanti
So bene come ti senti e so quanto ti sbagli, credimi
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
Sguardo basso, cerchi il motivo per un altro passo
Ma dietro c'è l'uncino e davanti lo squalo bianco
E ti fai solitario quando tutti fanno branco
Ti senti libero ma intanto ti stai ancorando
Tutti bardati, cavalli da condottieri
I tui maglioni slabbrati, pacchiani, ben poco seri
Sei nato nel Mezzogiorno però purtroppo vedi
Solo neve e freddo tutt'intorno come un uomo Yeti
La vita è un cinema tanto che taci
Le tue bottiglie non hanno messaggi
Chi dice che il mondo è meraviglioso
Non ha visto quello che ti stai creando per restarci
Rimani zitto, niente pareri
Il tuo soffitto, stelle e pianeti
A capofitto nel tuo limbo, in preda ai pensieri
Procedi nel tuo labirinto senza pareti
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
Noi siamo tali e quali, facciamo viaggi astrali
Con i crani tra le mani
Abbiamo planetari tra le ossa parietali
Siamo la stessa cosa, mica siamo imparentati
Ci separano solo i calendari
Vai, tallone sinistro verso l'interno
Caronte, diritto verso l'inferno
Lunghe corse, unghie morse, lune storte
Qualche notte svanita in un sonno incerto
Poi l'incendio
Potessi apparirti come uno spettro lo farei adesso
Ma ti spaventerei perché sarei lo spettro di me stesso
E mi diresti: "Guarda, tutto apposto
Da quel che vedo, invece, tu l'opposto
Sono sopravvissuto al bosco ed ho battuto l'orco
Lasciami stare, fa uno sforzo, e prenditi il cosmo
E non aver paura che"
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
No, non è vero
Che non sei capace, che non c'è una chiave
Una chiave, una chiave, una chiave, una chiave
#20 - I brevetti della chiave
Chiave per schiacciamento ed arrotolamento di bottiglie di acque minerale e bibite in genere, vuote, in plastica, per ridurre il volume
Inventore: Nicola Misciagna
Anno di pubblicazione: 1996
Numero di riferimento istituzionale: ITBA940026A1
Le bottiglie di plastica vuote, di acque minerale e bibite in genere, presentano l'inconveniente di essere ingombranti. La chiave le schiaccia e le arrotola riducendo il loro volume di ingombro.
La chiave per schiacciamento ed arrotolamento di bottiglie di plastica, vuote, è caratterizzata dal fatto che riduce il loro volume, è costruita in acciaio o in un altro idoneo materiale ed è costituita dalla bocca, dal corpo con due alette e dalla impugnatura.
La chiave si applica alla bottiglia infilando la bocca sotto il disco di presa, che è situato sotto la filettatura del tappo. Si poggia la bottiglia su di una superficie con il fondo rivolto verso l'operatore. Con entrambe le mani si gira la chiave in senso antiorario in modo che la bottiglia, schiacciandosi, viene ad arrotolarsi sulle due alette del corpo della chiave. Infine la chiave viene sfilata.
Le bottiglie arrotolate vengono tenute da un comune elastico in gomma, dal diametro di circa trenta millimetri, che, insieme ad altri pali, poggiano sulla impugnatura della chiave.
Chiave elettronica incorporata in impugnatura di chiave meccanica
Inventore: Pierangelo Marcucci
Anno di pubblicazione: 1995
Numero di riferimento istituzionale: ITMI950021A1
Sistema di chiave elettronica specialmente per autoveicoli, comprendente un gruppo trasmettitore elettronico inserito nell'impugnatura di una chiave meccanica, una centralina di controllo ed un contatto per detta centralina, dove l'alimentazione del gruppo trasmettitore e la trasmissione del codice di sblocco contenuto in esso avvengono sfruttando il contatto galvanico diretto tra un contatto sulla chiave e detto contatto, ed il contatto tra lo stelo della chiave ed il blocco - chiave, e dove il contatto è applicabile sul blocco - chiave tramite un elemento biadesivo.
Giocattolo ad anelli e chiave
Inventore: Luciano Babini
Anno di pubblicazione: 1991
Numero di riferimento istituzionale: IT1253227B
Un giocattolo ad anelli e chiave comprende una struttura di sostegno provvista di una pluralità di forature passanti, ciascuna delle quali è atta ad alloggiare in modo scorrevole un'asticella dotata di elementi di arresto per definire due posizioni di arresto dell'asticella; una delle estremità di ciascuna asticella è provvista di un supporto per un anello atto a ruotare intorno a un asse di rotazione definito del supporto per disporsi in una posizione nella quale è attraversato da una prima parte di una chiave; la seconda parte della chiave ha una forma atta a essere tenuta in mano; i successivi anelli sono liberi di ruotare intorno all'asse di rotazione definito dal relativo supporto per permettere di essere attraversati dalla parte della chiave che è atta a contenere le aste; la parte della chiave presenta un'apertura atta ad essere attraversato dai contorni esterni degli anelli.
Fonte: Google Patents
#19 - La chiave nell’arte
Alfred Mirashi MILOT
Alfred Mirashi, artista Italo-albanese, in arte Milot, proclama la chiave suo simbolo artistico.
Sculture:
Primatus Petri , 2017 | Ferro, legno, resina, tessuto, foglia oro | 130x160x200 cm | Courtesy Artista Milot |
Open red, 2017 | Ferro e Smalto, 700 cm Monumento pubblico, Lizzanello (LE) - Italia |
La Chiave di Cervinara, 2017 | Acciaio Corten 2000 cm | Monumento pubblico , Cevinara (AV) - Italia |
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