Chiave e serratura assira
Risalente al 700 a.C., la chiave veniva realizzata in legno massello: era dotata di un lungo fusto che si inseriva nel meccanismo; alcune sporgenze servivano a sollevare i pioli di blocco.
Serratura greca e chiave a pettine
Risalente al I secolo a.C., la chiave veniva realizzata in ferro: la serratura era un perfezionamento di quella assira. Era costituita da un catenaccio mobile con numerosi fori al centro che seguivano una precisa geometria. Al di sopra del catenaccio, erano allineati dei perni cadenti disposti con la medesima geometria. Quando il catenaccio si spostava, faceva coincidere i primi con i secondi, che lo bloccavano. Per aprire la serratura, si faceva uso di una chiave simile ad un pettine, con i perni verso l'alto, uguali a quelli della serratura per numero e geometria.
Chiave ad anello romana
Risalente al I-III secolo a.C., la chiave veniva realizzata in bronzo fuso a cera persa: la serratura e la chiave funzionavano per rotazione grazie a una molla antagonista di acciaio molto elastica.
Serrature di Barron, Bramah e Chubb
Risalente al 1818, la chiave venne realizzata in metallo: la serratura veniva azionata solo dalla chiave originale, in caso contrario avveniva un blocco e doveva essere resettata con una chiave speciale prima di essere azionata nuovamente. Questo veniva realizzato grazie all'elevata sensibilità delle molle che tenevano sollevati i perni, che innescavano il sistema di bloccaggio se venivano alzati più del necessario.
Serratura a cilindro
Risalente al 1861-1862, la chiave venne realizzata in metallo: aveva dimensioni più piccole e sottili.
Chiave elettronica
Risalente agli anni '60-'80, la chiave venne realizzata in plastica e banda magnetica: la serratura diventa un lettore in grado di decifrare gli impulsi magnetici.
Fonte: Key-Chiave
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